LA STRADA IN SICUREZZA
LA STRADA E’ PERICOLOSA
Ma è
veramente la strada ad essere pericolosa o è il nostro comportamento a renderla
tale?
Sicuramente
è vera la seconda ipotesi e allora dobbiamo capire bene quale rapporto abbiamo
con la strada.
Comportarsi
come se per strada fossimo soli, ha sempre conseguenze che, a volte, sfociano
nella tragedia.
La strada
non è sempre stata così pericolosa ….. Solo 150 anni fa, un frontale tra 2
carretti trainati da muli non era poi così pericoloso, anche se, a causa di
briganti, soldati di ventura in cerca di bottino facile e belve feroci,
viaggiare era abbastanza rischioso e, viste le condizioni delle strade, che non
erano certo asfaltate, anche molto faticoso.
Nel medioevo compiere
dei viaggi che oggi richiederebbero poche ore o al massimo un paio di giorni,
era un’impresa lunga e molto pericolosa. All’epoca un viaggiatore poteva
percorrere 25-30 km in un giorno: si impiegavano 2 o 3 giorni per andare, ad
esempio, da Bologna a Firenze, un viaggio che oggi, richiede, in autostrada,
meno di un’ora.
Nel Rinascimento, invece, le strade delle città
vennero molto curate ed abbellite e migliorate. Un miglioramento si ebbe nel
‘700quando, con la Rivoluzione Industriale, sorse la necessità di
trasportare più velocemente e comodamente merci e materie prime dalle miniere
alle fabbriche e dalle fabbriche ai porti e ai mercati.
Nell’800 le strade
migliorarono ancora, ma fu con il ‘900, con l’invenzione del motore a scoppio e
la diffusione dei veicoli a motore, che le strade dovettero essere migliorate
notevolmente. Le principali erano ormai tutte asfaltate e nel 1925 venne
inaugurata la prima autostrada del mondo: univa Milano a Como. Oggi
la rete autostradale mondiale è lunga circa 14 milioni di chilometri.
Oggi, gli
incidenti stradali sono la principale causa di morte per le persone sotto i 40
anni, ma una volta, diciamo fino all’avvento del motore a scoppio, quali erano
le maggiori cause di mortalità???
guerre e malattie – carestie e siccità
Per registri, poeti e scrittori la strada ha rappresentato un simbolo di
libertà e di fuga:
la vita sulla strada: “on the road”
La strada porta con se alcuni miti: la potenza, la bellezza, il valore
Nello stesso
modo, non sono valori la velocità o l’imprudenza: “le stragi del sabato sera”
Ci sono
parole che ci sentiamo ripetere fin da bambini, parole che esprimono concetti
talmente risaputi che risultano invece, proviamoli ad affrontare come se ne
sentissimo parlare per la prima volta…:
…. “noiosi” ….
LA PRUDENZA
COSA
SIGNIFICA ESSERE PRUDENTI IN STRADA???
Osservare le
regole
Usare il
buon senso
Saper
prevedere
Rispettare i
margini di sicurezza prestabiliti
LA BUONA EDUCAZIONE
Evitare i
litigi con gli automobilisti
Rispettare
la convivenza civile
Evitare
parole “grossolane”, gesti spiacevoli
Dare la
precedenza
L’ATTENZIONE
Evitare di
distrarsi rispondendo al cellulare
Evitare di
ascoltare musica con le cuffie
Evitare di
guardare altrove
LA CONOSCENZA DEL MEZZO
Come
rispondono i freni?
Quanto è
potente il motore?
Le gomme
sono in perfette condizioni?
Se non siamo
in grado di dare risposte a queste domande, è meglio stare lontano da qualsiasi
mezzo …. è decisamente PERICOLOSO!!!
La scarsa
conoscenza di un mezzo (es. prestato da un amico) è più pericoloso che guidare
un mezzo che si conosce perfettamente.
Il pericolo vero è
però in agguato proprio dopo i primi tempi:
quando crediamo di essere ormai esperti, ma non lo siamo ancora… purtroppo quello che crediamo non è sempre “quello che è”!!!!!
LE REGOLE GIUSTE
1 moderare la velocità sotto il limite consentito se la strada è bagnata dalla pioggia;
2 mettere il casco;
3 non affiancarsi a destra in prossimità
di una curva
4 non parlare al cellulare in motorino;
5 non sollecitare con il clacson un’auto
che non riparte subito al verde del semaforo;
6 non passare troppo vicino ad un’auto
parcheggiata sul lato della strada;
7 guidare con la massima prudenza un
motorino non nostro;
8 frenare in assoluta sicurezza sapendo
quanto ci mettiamo a fermarci;
9 non distrarsi mentre si guida;
11 non superare i limiti di velocità;
12 osservare la distanza di sicurezza;
13 allacciare le cinture di sicurezza
nei sedili posteriori.
SICUREZZA ATTIVA E PASSIVA
ATTIVA: tutti quei dispositivi che aiutano
il guidatore a controllare l’auto in situazioni critiche, affinché la guida sia
più agevole e sicura possibile:
-
sistemi di
frenatura avanzata: ABS
-
il sistema
elettronico del controllo della stabilità: ESP
-
il sistema antipattinamento
che interviene su freni e/o alimentazione quando la macchina inizia a slittare,
ecc
PASSIVA: ogni sistema atto a proteggere i passeggeri di un
mezzo quando questo entra in collisione con un altro vicolo o con un ostacolo.
Fanno parte di questa categoria:
-
il casco
-
le cinture
di sicurezza
-
l’airbag
-
i
poggiatesta
-
la scocca
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